Bertone, una supercar che "divora" plastica.

Paolo Odinzov ·

Finalmente ci siamo: dopo aver annunciato alcune settimane fa il ritorno sulla scena, la carrozzeria Bertone - oggi di proprietà della società Ideactive di Mauro e Jean-Frank Ricci - ha svelato la GB110. Ovvero la supercar che celebra non solo il rilancio della società ma anche i 110 anni dalla sua nascita.

Le forme a cuneo

Tornano sul modello le forme a cuneo che hanno caratterizzato alcune delle auto più famose uscite dall’atelier torinese: come le concept B.A.T, realizzate negli anni '50 per conto di Alfa Romeo, oppure la concept Carabo disegnata nel 1968 da Gandini e la Marzal del 1967. Per un passato che sulla GB110 sposa il futuro guardando perfino alla sostenibilità.

Numeri da brivido

L’auto, prodotta in sole 33 unità è infatti la prima hypercar al mondo alimentata da uno speciale carburante ricavato da rifiuti plastici ideato dalla Bertone con la società Select Fuel.

Il motore sviluppa 1.110 cavalli e 1.000 Newtonmetri di coppia, scaricati su tutte e 4 le ruote tramite un cambio a 7 marce. Ed è in grado di farla schizzare da 0 a 100 in soli 2,7 secondi per poi farle raggiungere i 380 chilometri orari di velocità massima, toccando i 300 i appena 14 secondi.

Numeri da brivido, questi, che fanno della GB110 un bolide da primato vicino per prestazioni alla Bugatti Chiron ma che a quanto pare può però essere impiegato senza problemi anche nel tragitto casa-ufficio.

In pista o al lavoro

"La GB110 è stata pensata per emozionare il suo proprietario ma allo stesso tempo è costruita per l'uso quotidiano. È pratica, comoda e facile da gestire, senza esasperare la sua sportività”, dicono Mauro e Jean-Franck Ricci. Credergli è un po’ difficile.

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