Dagli Stati Uniti arrivano novità dal punto di vista del patrimonio azionario per il marchio Ferrari. Il figlio del Drake, Piero, secondo azionista della società, ha istituito questo mese un trust per gestire la sua quota che equivale a circa il 10% delle azioni della casa automobilistica di lusso italiana.
La notizia è stata diffusa, tramite una nota, dalla autorità statunitense di controllo della Borsa. Con questa mossa si delinea un processo di successione in relazione alla struttura azionaria del gruppo.
Beneficiari del trust appena istituito sono la figlia di Piero Ferrari - Antonella - e i nipoti Enzo Mattioli Ferrari e Piero Galassi Ferrari. Il trust rappresenta "uno strumento utile a preservare l'unità" dell'attuale partecipazione di Piero all’interno della azienda, si legge nel documento.
Piero Ferrari, 77 anni, ha trasferito alla nuova realtà la "nuda proprietà" delle sue azioni, il cui valore ammonta a circa 4 miliardi di euro ai prezzi attuali: manterrà comunque il diritto di voto nella società.
Tutto invariato
La decisione del figlio del fondatore non influisce in alcun modo sull'attuale patto di consultazione che Piero Ferrari ha con Exor - il principale investitore del marchio modenese - la holding della famiglia Agnelli. Exor, con sede in Olanda, possiede circa il 23% della Ferrari e può esercitare il 35% dei diritti di voto.