Cybersecurity per le auto, in Italia il test center.

Patrizia Licata ·

L’Italia avrà il suo hub per la cyber-sicurezza delle auto, il Global Automotive Security Test Center di Ntt Data. Il primo progetto, in collaborazione con Marelli e C2A Security, è già in via di realizzazione.

Il centro è realizzato in forma di hub virtuale (le imprese accedono ai servizi online) ed erogherà, per i clienti di tutti i Paesi dov’è presente il gruppo giapponese dell’IT, test di sicurezza sulle auto connesse per garantire protezione dagli attacchi informatici.

Intelligenza artificiale anti-hacker

Il progetto avviato con C2A Security e Marelli consiste nella sperimentazione di una soluzione di cybersicurezza automatizzata per scovare bug e vulnerabilità software nelle centraline delle auto.

Nella sperimentazione sono incluse le tecniche per il rilevamento delle anomalie della comunicazione tra le centraline che sfruttano gli algoritmi di intelligenza artificiale. Questi sono in grado di identificare eventuali attacchi in corso e inviare allarmi ad una centrale di controllo (Vehicle Security Operation Center) che può prontamente intervenire.

Cybersicurezza, le regole Ue per i costruttori

Il 2022 è stato l’anno della cybersecurity per l’industria automotive europea, con l’entrata in vigore, a giugno, della normativa Unece R155, che definisce gli obblighi di sicurezza informatica per il settore. I costruttori devono rispettare queste regole per ottenere l’omologazione di un veicolo nell’Unione europea. Da ora vale il concetto di sicurezza “by design”, cioé incorporata fin dalla progettazione.

A luglio è entrata in vigore anche la General Safety Regulation (Gsr), il regolamento comunitario che introduce una serie di sistemi avanzati obbligatori di assistenza alla guida per migliorare la sicurezza stradale. Il Gsr fissa anche il quadro giuridico per l'omologazione nell'Unione dei veicoli automatizzati e privi di conducente, aprendo la strada all’era del driverless.

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