A circa 4 anni dal lancio, la Skoda Kodiaq - il suv più grande della Casa ceca - si rinnova nel design e nei contenuti. Arriva un’estetica in linea con il nuovo linguaggio stilistico del brand, più tecnologia e sicurezza, sempre con un occhio alla sostenibilità sul piano dei rivestimenti per gli interni e su quello dei propulsori.
Piccole migliorie
A livello estetico troviamo paraurti ridisegnati con nuovi inserti in color alluminio, che danno alla Kodiaq un look maggiormente improntato all’offroad. Cambia in particolare la zona frontale, con la griglia anteriore ora di forma esagonale, come sugli ultimi modelli della Casa, così come viene adottato il logo Skoda scritto a lettere nella parte posteriore.
Rivista anche la forma dei proiettori, che per la prima volta sul suv sono disponibili con la tecnologia matrix-Led. Infine, arrivano cerchi in lega dal design inedito, da 19 e 20 pollici, questi ultimi per la versione RS. All’interno debuttano rivestimenti realizzati con tessuti riciclati vegan-friendly, oltre a nuovi sedili ergonomici per la prima volta ventilati e dotati di funzione massaggio.
Motori di ultima generazione
Un’attenzione particolare è stata data alla sicurezza, con l’arrivo di un nuovo sistema Adas, il Crew Protect Assist, che aggiunge un radar nella zona posteriore per prevenire eventuali collisioni. Migliorato poi il funzionamento del Traffic Sign Recognition e del cruise control predittivo.
A livello di motorizzazioni la Skoda Kodiaq restyling adotta i propulsori, sia a benzina che diesel, della nuova generazione EVO, più leggeri ed efficienti dei precedenti. Si tratta delle più recenti unità sviluppate dal gruppo Volkswagen, tutte a quattro cilindri: due TSI a benzina con potenze di 150 e 190 cavalli e due TDI a gasolio con potenze di 150 e 200 cavalli. A queste si aggiunge l’unità a benzina da 245 cavalli che muove la rinnovata versione sportiva RS (che in precedenza era dotata di un diesel biturbo).