Škoda, lascia il ceo Maier.

Edoardo Nastri ·

Si cambia anche in casa Škoda, ultima novità per ora ai vertici del gruppo Volkswagen dopo che il ceo Herbert Diess ha ceduto quella di numero uno del marchio Volkswagen. In una nota ufficiale Škoda ha fatto sapere che il ceo Bernard Maier lascerà la sua carica a partire dalla fine del mese dopo oltre cinque anni di servizio. Maier ha contribuito a dare un nuovo volto al marchio, introducendo modelli inediti dal suv Kodiaq, Karoq e Kamiq alla berlina scala, fino all’elettrica Enyaq che debutterà entro la fine dell’anno. Non è ancora stato reso noto se resterà o meno nel gruppo in altro incarico: di lui la stampa tedesca aveva parlato come possibile nuovo ceo di Porsche. 

Le vendite di Škoda sotto la sua guida hanno sempre superato il milione di unità all’anno, con crescita in Europa ed espansione in Asia (anche se in Cina nel 2019 il rosso è stato del 17,5% con 282mila auto immatricolate). “Bernhard Maier è uno dei manager automobilistici più esperti del gruppo Volkswagen e ha dato un contributo straordinario alla valorizzazione del marchio”, ha commentato Herbert Diess, ceo del gruppo Volkswagen.

Poltrone girevoli

Il gruppo tedesco vive un’epoca di grande cambiamento. Negli ultimi mesi, Diess ha dovuto gestire una serie di addii e promozioni, lasciando lui stesso il testimone per la guida del marchio Volkswagen, sotto probabili pressioni del consiglio di sorveglianza, a Ralf Brandstätter, manager tedesco entrato in carica dal 1 luglio. La rivoluzione in atto coinvolge anche il settore dei trasporti pesanti del gruppo Volkswagen: Andreas Tostmann è da questa settimana il nuovo ceo di Man e prende il posto di Joachim Drees che lascia il consiglio direttivo.

A marzo Diess ha dovuto fare i conti con un altro cambio al vertice. Bram Schot ha lasciato Audi e dal 1 aprile il suo posto da ceo è stato assegnato a Markus Duesmann, manager 50enne che ha lavorato durante la sua carriera per tutti i marchi premium tedeschi. Il nuovo numero uno deve gestire la ripartenza e ha già annunciato che non si fermeranno gli investimenti sull’elettrificazione. Duesmann ha anche un posto nel consiglio direttivo del gruppo Volkswagen con responsabilità relative a ricerca e sviluppo.

Le nuove nomine dovrebbero garantire a Diess una maggiore autonomia decisionale, grazie a una squadra che si è creato lui. Un fattore cruciale visto il periodo nero da affrontare con fatturati, vendite e margini in profondo calo per tutti i costruttori automobilistici. 

Il caso Seat  

Diess ha poi dovuto gestire l'uscita di Luca de Meo da presidente di Seat, approdato dall'1 luglio al gruppo Renault. Il nuovo ceo del marchio spagnolo Carsten Isensee, dopo aver rivisto le previsioni a causa del Covid, ha confermato l’impegno per l’elettrificazione dei modelli e il debutto del brand Seat Mo dedicato alla micromobilità. Ma il rimescolamento di uomini e funzioni ai vertici del gruppo Volkswagen potrebbe non essere finito.

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