La Giunta Sportiva ACI si è espressa sul finale thriller del Tuscan Rewind, ultima prova del Campionato Italiano Rally, passata alla storia più per lo scandalo di chiodi sul tracciato che per il suo finale a vantaggio di Giandomenico Basso su Skoda, che assegnava il titolo iridato proprio al pilota di Montebelluna, mentre tra i team trionfava Ford. Con il pronunciamento odierno, ACI riconosce un tempo imposto alla Citroën C3 di Luca Rossetti, vittima di una foratura “sospetta”, che sale così al terzo posto del Tuscan Rewind e conquista punti preziosi che non alterano il titolo italiano piloti, saldamente nelle mani di Basso, ma potrebbero cambiare la classifica costruttori a vantaggio della Citroën C3. Con la pubblicazione sul sito della FICR delle nuove classifiche sono stati riaperti i tempi per eventuali reclami.
Corpi estranei sul percorso di gara
Nel pronunciamento della Giunta Sportiva, si legge che “ignoti hanno posto in essere azioni idonee ad alterare il risultato sportivo, ponendo sul percorso di gara, in coincidenza con il passaggio della vettura Citroën C3 R5 n.4, corpi estranei che ragionevolmente hanno determinato la foratura dello pneumatico anteriore sinistro della vettura del pilota friulano”.
Il ricorso al “Var”
Elementi a sostegno di tale valutazione, sono stati la relazione dei Commissari Tecnici presenti sul campo di gara, le fotografie estratte dai camera car dei piloti Basso, Campedelli, Crugnola, Rossetti, Andreucci e quelle relative al sopralluogo effettuato sul posto da incaricato della Procura Federale.