Il decreto sulla sperimentazione dei veicoli per la micromobilità elettrica sta per entrare definitivamente in vigore: restano solo da aspettare i 15 giorni dalla pubblicazione, il 12 luglio, sulla Gazzetta Ufficiale. A darne notizia è Michele Dell'Orco, sottosegretario Infrastrutture e trasporti.
Svolta green in città
"Questo significa che finalmente, nel giro di un paio di settimane, i Comuni che vorranno aderire potranno far partire la sperimentazione di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel", annuncia il sottosegretario, "grazie a questo provvedimento attuiamo una parte di quella svolta green per cui stiamo lavorando. Questi mezzi, nuova espressione della mobilità pulita, potranno rappresentare una valida alternativa per i nostri itinerari di tutti i giorni in città, anche in un'ottica di intermodalità degli spostamenti, riducendo il traffico e tutelando l'ambiente".
Sconosciuti dal Codice
La sperimentazione permetterà la circolazione dei microveicoli finora non previsti dal Codice della strada "e dunque fino ad oggi vietati", sottolinea Dell'Orco.
Il via libera, già previsto nella legge di Bilancio 2019, detta una serie di regole e requisiti. Monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su alcune aree, tutelando la sicurezza di tutti. La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dalle singole città entro un anno dall’entrata in vigore del decreto ministeriale, potrà durare minimo un anno e massimo due anni.
Come e dove circolare
La norma stabilisce inoltre che monowheel e hoverboard possono transitare solo nelle aree pedonali e a velocità inferiore a 6 chilometri orari, la stessa velocità consentita a segway e monopattini che, però, saranno ammessi anche su percorsi misti (pedonali e ciclabili), piste ciclabili in sede propria, zone e strade a 30 all'ora. In ogni caso non potranno superare i 20 chilometri all'ora.
Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti previsti. La versione completa del decreto è consultabile sul sito del ministero Infrastrutture e trasporti.