Tempi d'oro per Škoda, con volumi di vendita in continua crescita: nel 2018 le unità consegnate globalmente sono 1.253.700, +4,4% rispetto ai risultati dell'anno precedente. Dal 2014, l'impennata - costante - nelle immatricolazioni vale il 20,8%. Tra i modelli, bene i suv - traina la Kodiaq (+49,3%) - in discesa le berline.
L'espansione commerciale incide positivamente sul fatturato - pari a 17,3 miliardi di euro - ma calano utili, marginalità sulle vendite e liquidità generata.
Promossa in geografia
Il costruttore ceco fa bene in tutti mercati di riferimento: nei paesi dell'Europa occidentale segna complessivamente +1,8%, con 486.400 unità consegnate. Le vendite crescono in Germania (+1,9%), Francia (+17,5%) e Spagna (+11,5%). In Italia, Škoda immatricola 26.400 nuove targhe, 3.285 in più rispetto al 2017, +14,2%.
In Europa centrale le consegna salgono a 212.900 (+2,8%), ma calano dell'1,5% in Repubblica Ceca: 93.600 unità immatricolate, circa 1.400 meno rispetto all'anno precedente. Nelle aree orientali del Vecchio continente la crescita è dell'11,5% grazie a 46.100 esemplari venduti. Trend al rialzo in Russia (+30,7%) e Cina (+4,9%).
Conti alla mano
Skoda chiude il 2018 con un aumento dei ricavi del 4,4%, mentre negli ultimi 4 anni il fatturato è cresciuto del 38,4%, +4,8 miliardi. Il costruttore boemo cede, però, 1,7 punti percentuali sulla redditività delle vendite, nel 2018 pari all'8%. Utili in discesa del 14,6%: 1,377 miliardi di euro, circa 234 milioni di euro in meno.
Stesso destino per i flussi di cassa: 755 milioni di euro di liquidità generata, -45% rispetto al 2017. Gli investimenti salgono a 896 milioni di euro, +22,2%.