Il brutto anatroccolo che si trasforma in cigno: succede anche nel mondo dell'auto dove, più di una volta, marchi minori, magari apprezzati nel solo mercato d'origine o in preda a una crisi d'identità, sono diventati un punto di forza per vendite e numeri nell'economia dei grandi colossi automobilistici. È il caso di Škoda, brand rilevato dal Gruppo Volkswagen nel 2000 che, attraversando diverse vicissitudini, contando sulle sinergie con gli altri marchi di Wolfsburg, è arrivata a proporre nel mercato una famiglia di prodotti che oggi possono competere nei più importanti segmenti: da quello delle city car, a quello dei suv, passando per le compatte e le ammiraglie.
2017, l'anno migliore
Un'offerta di prodotto che ha permesso alla Skoda di arrivare a vendere nel 2017 1,2 milioni di auto, delle quali 477.700 in Europa, superando per il quarto anno consecutivo il milione di immatricolazioni. Un record assoluto nei 122 anni di storia, nei quali il costruttore boemo più di una volta ha stretto alleanze con altri produttori di auto, ad esempio quella con la Hispano-Suiza del 1923, mai però proficue e vincenti dal punto di vista commerciale.
Il cigno diventa elettrico
La "favola" felice delle Škoda è comunque ancora al primo capitolo. La Strategia 2025 che guiderà le prossime mosse della Casa prevede un "adeguamento delle gamma di prodotti alla profonda trasformazione in atto nell'industria dell'automobile" dice il ceo Bernhard Maier. Adeguamento che porterà Škoda ad elettrificare la gamma con un primo modello ibrido plug-in (basato su una variante aggiornata dell'ammiraglia Superb) nel 2019, seguito nel 2020 da un suv completamente elettrico derivato dal concept Vision E, presentato allo scorso Salone di Shanghai. In totale saranno 5 le Skoda elettriche in vendita entro il 2025. Senza contare che proprio negli stabilimenti di Mladá Boleslav verranno prodotti numerosi componenti elettrici per l'intero Gruppo Volkswagen, a testimonianza di come quella che all'origine fu una industria metallurgica dell'Impero austro-ungarico, sia diventata il fiore all'occhiello del primo produttore di automobili al mondo.