Ci piace tanto parlare di auto a guida autonoma, immaginarci un mondo futuro nel quale auto intelligenti dialoghino tra loro e con la strada per rendere gli spostamenti più sicuri e ridurre il rischio di incidenti. Ma ci sono parti del pianeta nelle quali questa è ancora fantascienza.
Neanche una stella
La conferma sono i risultati di SaferCarsforIndia, la versione indiana dei crash test di euro NCAP. Nell’ultima sessione di test sono stati messi alla prova 5 modelli prodotti e commercializzati nel gigante asiatico. Il risultato è scioccante. Zero stelle. Nessuna delle 5 auto prese in esame ha ricevuto neanche una stella per la sicurezza dei trasportati. Hyundai Eon, Mahindra Scorpio. Suzuki Maruti Celerio, Suzuki Maruti Eeco e Renault KWID - quest'ultima in tre diversi allestimenti di cui solo una dotata di airbag - hanno clamorosamente fallito la prova. Tutte hanno subito danni strutturali gravi e tutte hanno ottenuto due sole stelle nella protezione dei bambini trasportati. Tranne la Celerio che ne ha ricevuta una sola.
Sotto shock
Il risultato ha spinto il Segretario Generale di Global NCAP, David Ward, a prendere una posizione dura sulla situazione: “Avere in strada auto con una cellula sicura che protegga i passeggeri è un requisito chiave, irrinunciabile. Nessuna casa costruttrice, in nessuna parte del mondo, dovrebbe sviluppare un’auto cosi palesemente fuori dagli standard minimi di sicurezza”.
Un provvedimento giusto
Ward ha anche sottolineato l’importanza dell’intervento del governo indiano: “ I risultati testimoniano l’importanza della decisione del Governo di rendere i crash test frontali e laterali obbligatori a partire dal 2017. E’ fondamentale che anche in India si seguano le indicazioni delle Nazioni Unite che hanno stabilito degli standard minimi per la protezione degli occupanti delle auto”.